Stefano Campetta

Nasce a Pescara il 30/11/1981, città nella quale si diploma nel 2000 e lascia poi per frequentare il corso di studi in Scienze della Comunicazione presso l’Università degli Studi di Teramo.
Parallelamente porta avanti un’attività da musicista, come chitarrista e arrangiatore con il cantautore Andrea Piermattei.

Tra il 2003 e il 2004 entra a far parte del network radiofonico Radio Popolare come co-autore, regista e speaker del programma “Prematuradio” in onda su Radio Città Pescara.
Nell’agosto 2004 termina l’esperienza radiofonica per intraprendere un percorso accademico (Erasmus) della durata di 5 mesi presso l’International Buisness School di Budapest.
Durante la permanenza ungherese si appassiona alla questione mediorientale dopo la lettura del capolavoro fumettistico “Palestina” di Joe Sacco, da qui un crescente interesse per il giornalismo che, nel 2005, lo porterà verso una prima collaborazione redazionale per la ventennale rivista “Vario”.
Lavora poi come freelance per alcuni quotidiani (cartacei e online), freepress, uffici stampa, è responsabile dello staff di comunicazione e promozione del progetto EQUAL “Booster”.

Nel novembre 2006 segue l’IDFA (International Documentary Film Festival Amsterdam), ispirato dalle molte proiezioni alle quali assiste e dal progetto “FARAH” del suo amico Jaromil, comincia a costruire le basi per la realizzazione di un documentario sulla Palestina.

Nell’estate 2008 dirige l’area Media & Com della B.G.S.A. per l’evento finale nazionale del “Lines Freeplay Beachgolf Tour 2008”, coordinando attività di ufficio stampa, social networking e videoproduzioni, in collaborazione con Music Box Tv.

Nel settembre 2008 comincia l’esperienza documentaristica con il filmmaker Alessandro Bianco, come co-autore e produttore del documentario “Prenderla Sportivamente” girato a Ramallah ed Al Amarie Camp tra il novembre e il dicembre 2008 (finito di girare pochi giorni prima dell’operazione militare israeliana chiamata “Piombo Fuso” avvenuta in Gaza) che verrà presentato in Italia nell’agosto 2009, finanziato dal Comune di Pescara, CGIL Pescara e FILLEA Abruzzo.